Profilo
«Come un poeta può benissimo creare un capolavoro scrivendo una piccola ode di pochi versi, così un musicista può creare un capolavoro scrivendo due o tre pagine per canto e pianoforte.»
Con queste parole Ildebrando Pizzetti (Intermezzi critici, 1914) rende omaggio alla creazione della Lirica d’arte, un genere nuovo da lui convintamente patrocinato ma che si riallaccia a una tradizione antica e tipicamente italiana.
Consonarte, nuova realtà editoriale, mira a una rivalorizzazione del repertorio vocale cameristico: un immenso – spesso snobbato, persino dimenticato – patrimonio musicale che costituisce di fatto uno splendido e imprescindibile lascito della storia musicale italiana. Interi cicli di Arie, Romanze, Melodie, Notturni, Ballate, Elegie, Madrigali, Poemetti per canto e pianoforte, così come di Cantate (con pianoforte o con piccoli gruppi strumentali), risultano quasi del tutto sconosciuti agli interpreti di oggi. Senza dubbio a loro sfavore hanno giocato la difficile reperibilità delle partiture e, più ancora, una sorta di diffusa inconsapevolezza in merito alla stessa esistenza di una produzione vocale da camera italiana – eccezion fatta per le composizioni dei grandi operisti che vi si sono notoriamente cimentati. Sono questi i presupposti che hanno spinto Anna Bonitatibus, promotrice e responsabile del progetto editoriale, affiancata da un gruppo di esperti musicologi, musicisti e ricercatori, ad affrontare il lungo e paziente lavoro di ricognizione e riorganizzazione degli abbondantissimi materiali musicali pervenuti, con l’auspicio che questa forma d’espressione, nella sua cifra identitaria italiana, possa tornare a occupare uno spazio d’elezione all’interno delle attività performative odierne, siano esse di carattere concertistico, privato o didattico. Per assolvere compiutamente a tale scopo, cifra comune ad ogni volume è la fedeltà alle fonti originali, sottoposte ad accurate revisioni critiche, integrata da apparati ricchi di informazioni storiche e stilistiche.
Le edizioni, nel dar conto di tale copiosa produzione e dei suoi mutamenti interni, coprono un arco temporale di straordinaria ampiezza: da quando l’arietta settecentesca, puntellata dal basso continuo, lascia naturalmente spazio alla melodia accompagnata, per poi attraversare le trasformazioni che portano il gesto pianistico e quello poetico da “foglio d’album” a brano meditato, sino alle nuove forme che il genere assume in epoca contemporanea. A inaugurare le pubblicazioni di Consonarte autori quali Vincenzo Gabussi, Luigi Gordigiani, Giovan Battista Perucchini per la prima metà dell’Ottocento, Giuseppe Martucci – a rappresentanza degli ultimi decenni del XIX secolo – seguìto da Mario Pilati, con la prima edizione assoluta dei Due madrigali del Guarini del 1932.
[Edizioni]
Tra le iniziative editoriali, Consonarte si prefigge inoltre di pubblicare collezioni di brani tratti dal mondo del Melodramma italiano meno esplorato, con pagine scelte rivolte ai diversi registri vocali. Il progetto Semiramide, la Signora regale (album discografico, vincitore dell’International Opera Award 2015, prodotto da Consonarte e realizzato per Sony in nome e attorno alla figura della prima regina d’Oriente, celebrata dalla musica di decine di compositori) ha ispirato la pubblicazione del volume La musica di Semiramide: oltre a mettere a disposizione per la prima volta in tempi moderni le trascrizioni delle arie incise nel disco in riduzione per canto e pianoforte (e di cui pure sono noleggiabili le partiture e parti d’orchestra relative, oggetto di revisione ed edizione critica), in esso trovano spazio una nuova ricostruzione della prima stesura di «Bel raggio lusinghier» che Rossini approntò per la sua Semiramide, nonché la grande scena resa celebre da Isabella Colbran, tratta da La morte di Semiramide (attribuita a Sebastiano Nasolini) del 1815, all’interno della quale, grazie al progetto discografico, si è rinvenuta un’ampia sezione composta da Rossini che, finora sconosciuta, è qui pubblicata in prima assoluta.
La Lirica da camera italiana rappresenta dal punto di vista della ricerca un tema ancora assai poco studiato: rientra quindi tra i propositi futuri la pubblicazione di articoli e saggi atti ad ampliarne la conoscenza, occupandosi tanto dei contesti e delle modalità produttive, quanto dei compositori, degli interpreti, degli editori, dei didatti e dei letterati che ne furono coinvolti.
Torino, Firenze, Roma, Napoli e, soprattutto, Milano sono le città in cui la Lirica da camera italiana ebbe le sue scene più attive e prolifiche; da lì si è poi propagata in tutto il territorio nazionale sino a valicarne i confini, approdando a Vienna, Parigi, San Pietroburgo, raggiungendo persino gli ambienti reali londinesi. Ed è nella capitale britannica che Consonarte ha fissato la sua sede ufficiale: Londra è da sempre una città chiave, in cui convergono e da cui si diramano eccezionali geografie musicali ed esuberanti scambi culturali – specialmente connessi al trionfo del canto italiano – e che ha sempre rivolto una viva ammirazione ai compositori e agli interpreti italiani di tutti i tempi, accogliendoli e valorizzandoli.
Milano, culla dell’editoria musicale italiana oltre che ‘bottega’ particolarmente feconda nella produzione di musica vocale da camera, è la sede nella quale Consonarte ha scelto di localizzare la realizzazione tipografica dei propri spartiti musicali: a partire dalla qualità della carta sino alla cura artigianale della stampa, verificando ciascun dettaglio di quello che rappresenta uno dei mestieri d’arte più antichi e che, sfidando la volatilità dei prodotti virtuali, ha diritto di avere una continuata e rinnovata fioritura all’interno della Comunità Europea.
Consonarte — vox in musica, 1 febbraio 2016
- Co-fondatrice
- Anna Bonitatibus
Progetto editoriale
- Co-fondatore
- Frank Bonitatibus
Amministrazione, Grafica e servizi online
- Consulente al progetto, Curatore
- Davide Verga
Musicologo, Oboista, Dramaturg, Docente
- Consulente al progetto, Riproduzioni musicali
- Alessandro Monga
Musicologo, Flautista, Docente
- Consulente al progetto, Curatore
- Paolo Longo
Compositore, Direttore d’orchestra
- Consulente al progetto, Curatore
- Elisabetta Pasquini
Musicologa – Università di Bologna
- Consulente al progetto, Curatore
- Emilio Sala
Musicologo – Università degli Studi di Milano
- Consulente testi poetici, Curatore
- Giovanni Salis
Musicologo, Docente, Poeta
- Consulente al progetto, Curatore
- Antonio Rostagno (Imperia, 1962 – Torino, 2021)
Musicologo – Università La Sapienza, Roma
- Consulente, Curatore
- Roger Parker
Musicologo – King's College London
Curatore generale dell'edizione critica delle Opere di Gaetano Donizetti (Ricordi)
- Consulente, Curatore
- Andrea Malnati
Musicologo – Fondazione Gioachino Rossini, Pesaro
- Consulente, Curatrice
- Carlida Steffan
Musicologa
Docente Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli Modena - Consulente, Curatore
- Francesco Izzo
Musicologo – Università di Southampton
Direttore responsabile dell’edizione critica Works of Giuseppe Verdi (University of Chicago Press e Ricordi)
- Consulente alla ricerca, Curatore
- Sergio Ragni
Storico, Ricercatore
- Traduzioni
- Christine Donougher
MA Cambridge, Editor
- Marketing & Distribution
- Hanna-Liisa Kirchin
Mezzosoprano