Niccolò Zingarelli – Ero, Monologo per Voce e Orchestra / Canto Piano

Niccolò Zingarelli
Ero

Monologo
di
Gaspare Mollo

per Voce e Orchestra
(ca. 1804—1812)

Iª Edizione
Edizione critica Roger Parker

Riduzione per Canto e Pianoforte

Non è certo quando esattamente Zingarelli scrisse Ero, un Monologo per soprano, ma l’opera sembra aver fatto capolino nei primi anni del XIX secolo, epoca in cui il compositore, rientrato da Parigi, era ancora desideroso di sperimentare, almeno nell’ambito della musica profana, strategie musicali “avanzate“, tenendo ben presente la moda del dramma sentimentale che aveva invaso Napoli sotto l’influenza francese. Il librettista, Gaspare Mollo, duca di Lusciano (1754–1823), era un magistrato napo- letano nonché famoso improvvisatore di versi, con una carriera letteraria chiaramente influenzata dalla voga sentimentale. […] La linea vocale e l’accompagnamento musicale, sebbene in larga parte costituiti da figurazioni convenzionali, sono insoliti per la rapidità con cui le loro condotte cambiano; mutevolezza determinata dal fatto che la musica cerchi costantemente di rispondere alle numerose indicazioni sceniche che sono una caratteristica così importante e originale di Ero.

Niccolò Zingarelli
Ero
Monologo
di
Gaspare Mollo
per Voice e Orchestra
(ca. 1804—1812)
Iª Edizione
Edizione critica Roger Parker

• Qual crudele incertezza Recitativo
• Bella dea che Pafo adora (Andante) sostenuto
• Ride l’onda e dalla sponda Andantino
• Ma ritarda Leandro Recitativo
• Amante misera Sostenuto
• Oh, presagi temuti! Recitativo
• Ma si turba l’irata marina Allegro
• Riedi agli amplessi usati Largo
• Ma che parlo? che figuro? Allegro

• Per voce di Soprano o Mezzosoprano
• Tessitura vocale: media
• Estensione vocale: Si♭² – Sol⁴